IL COMUNE DI MONTEFORTE D'ALPONE

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panorama del paese


   
TERRITORIO GEOGRAFICO, SITUAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA
DELLA POPOLAZIONE.
Il  territorio  del  Comune  di  Monteforte  d’Alpone  si  estende  nell’ultimo  tratto  a  sud dell’omonima valle che si apre sulla pianura Veneta e che funge da confine orientale della provincia veronese con quella di Vicenza.
Lambito a sud dal grande corridoio viario fra Verona e Vicenza formato dall’autostrada
Serenissima,  dalla  ex  Strada  Statale  n.  11  e  dalla  linea  delle  Ferrovie  dello  Stato Milano – Venezia (Corridoio 5), il Comune è attraversato nord – sud dalla provinciale n. 17 che sostiene gli interessi di tutta la valle dell’Alpone facendola sfociare proprio sul grande corridoio viario.
Immediatamente a nord di tale situazione d’incrocio, sulle prime pendici del complesso collinare  destro  della  valle,  si  è  originato  il  primo  insediamento  urbano  del  Comune, ben  visibile  a  grande  distanza  grazie  all’elevazione  della  chiesa  neoclassica  e dell’originale campanile.
Il  territorio  comunale  confina  a  nord  col  Comune  di  Montecchia  di  Crosara  e,
proseguendo in senso orario, con quello di Gambellara, di San Bonifacio e di Soave.
Le due maggiori frazioni, Brognoligo e Costalunga, si trovano a nord del capoluogo e
sono  ad  esso  collegate  da  un  lungo  cordone  ombelicale  che,  attraverso  la  strettoia esistente  fra  l’ex  Palazzo  del  Vescovo  ed  il  Municipio,  immette  direttamente  nella piazza principale.
La  terza  frazione,  Sarmazza,  si  trova  su  quell’estremo  tratto  di  confine  del  territorio comunale che rappresenta anche la linea di demarcazione fra la provincia di Verona e quella di Vicenza, legata alla provinciale dell’Alpone e al centro del capoluogo da due strade che corrono parallele nella pianura.
La collocazione territoriale di Monteforte d’Alpone allo sbocco della val d’Alpone (con
circa 25.000 abitanti), nelle immediate vicinanze di Soave, che domina lo sbocco della
limitrofa  val  Tramigna,  e  di  San  Bonifacio,  grosso  centro  di  20.000  abitanti  che polarizza  fra  l’altro  gli  interessi  di  tutta  la  pianura  orientale  veronese,  impone  al Comune di quasi 8.000 abitanti una particolare attenzione al proprio sviluppo socio  – economico per non farsi condizionare negativamente dai centri vicini, ma per sfruttare invece il funzionale aggancio a tutti i servizi ed ai poli vitali del territorio interprovinciale.
Il paese gode di un tenore di vita medio - alto e di buoni servizi socio – sanitari e per il tempo libero.
Un  dato  da  non  sottovalutare  è  l’immigrazione  di  intere  famiglie  o  singole  persone provenienti da paesi extra comunitari attirati nella val d’Alpone dalla facilità di trovare un’abitazione  a  basso  costo  (in  affitto  o  di  proprietà)  e  un’occupazione  stabile  e redditizia anche se poco qualificata. 
Nell’ultimo  decennio  il  fenomeno  si  è  accentuato  con  l’arrivo  di  immigrati  da  diverse parti  d’Europa  e  del  Mondo,  creando  non  pochi  problemi  a  livello  di  sistemazione abitativa e d’inserimento sociale e scolastico
 
RISORSE DEL TERRITORIO
 
Il Comune di Monteforte d’Alpone, da un punto di vista economico, si trova vicino alla
zona artigianale - industriale di San Bonifacio ad alta intensità produttiva, per cui non
soffre eccessivamente del problema disoccupazione. Inoltre, molti lavoratori integrano lo  stipendio  mensile  da  lavoro  dipendente  con  qualche  attività  agricola  su  campi  di propria o altrui proprietà.
Esistono,  nell’ambito  comunale,  alcuni  insediamenti  industriali  e  commerciali  e  sedi bancarie  che  possono  costituire,  per  la  realizzazione  di  specifiche  attività  educative, una fonte di finanziamento.
Da  un  punto  di  vista  sociale  il  paese  è  ricco  di  associazioni  di  volontariato  in  ogni ambito  (dal  ricreativo,  all’educativo,  allo  sportivo)    che  si  sono  sempre  dimostrate sensibili  ai  problemi  dell’educazione  e  con  le  quali,  da  molti  anni,  sono  in  corso numerose forme di collaborazione.
Infine l’amministrazione comunale (attraverso l’assessorato alla cultura ed il comitato
di gestione della Biblioteca civica) e le parrocchie (che mettono a disposizione parte
dei propri locali) intervengono ad aiutare la scuola per quanto loro possibile.
 
BISOGNI E ASPETTATIVE DELL’UTENZA
 
Al termine dell’anno scolastico 2011-12 è stato consegnato a tutti i genitori degli alunni dell’Istituto  Comprensivo  un  questionario  per  la  verifica  dei  servizi  e  della  attività realizzate dalla scuola.
Su 812 questionari distribuiti ne sono stati raccolti 555 pari al 68,35 % dell’utenza.
I giudizi relativi all’edificio e alle aule sono considerati dalla maggior parte dei genitori sufficienti; le richieste di miglioramento riguardano soprattutto gli edifici del capoluogo
e della scuola secondaria. 
Buone sono risultate le valutazioni relative alla pulizia dei locali e alla sorveglianza.
Il  servizio  di  trasporto  alunni  ha  avuto  un  riscontro  nel  complesso  positivo.  Ciò nonostante vi sono alcune osservazioni circa: l’elevato numero di alunni che salgono
sul  pulmino,  a  scapito  della  sicurezza;  alcuni  alunni  prepotenti  che  infastidiscono  i compagni durante il percorso (nella scuola secondaria). 
Altri risultati si possono trovare all’interno del documento 
“I risultati del questionario di fine anno consegnato ai genitori”  nell'home page di questo sito.